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PROFILO Adriano Berti

Cenni Biografici:

Adriano Berti è nato a Sernaglia della Battaglia nel 1958 e vive a Moriago della Battaglia (TV).
Autodidatta.


CRITICHE:

per Adriano Berti la pittura è fondamentalmente il luogo dell'immaginazione e della fantasia. Il colore è vissuto come forza capace di generare un moto continuo, oserei dire perpetuo. Tonalità accese, marcate si susseguono con una vitalità dirompente che permea la superficie e avvolge il visibile.
Talvolta i motivi rappresentati sono al limite di una figurazione sensibile e riconscibile: l'onda d'urto del colore è così intensa da travolgere e inghiottire ogni forma.
Emergono linee prevalentemente circolari destinate a trasformarsi in spirali che si innalzano, si intersecano, si addensano e debordano dal luogo che le contiene.
Che si tratti di un vaso, di una cornucopia, di una conchiglia c'è sempre un vuoto a generare l'improvvisa e meravigliosa irruzione di una epifania cromatica che dilaga in un sovrapporsi di lingue contigue ma sempre decifrabili.
Per Adriano Berti dipingere è portare in superficie un mondo nascosto, la tela è il manto terrestre che si squarcia affinché la materia interna possa trasformarsi in colore ed energia.
Certe composizioni procurano delle vere e proprie scosse retiniche: un movimento di curve e controcurve, di sporgenze e di rientranze, di parti concave e convesse genera vortici di luce dentro legami di colori dissonanti fortemente attrattivi.
Una forma genera l'altra, le cellule cromatiche si moltiplicano per gemmazione e danno vita ad uno spettro intenso e variegato, a passaggi tonali ripetuti, a gradazioni timbriche evidenziate dallo scorrere sicuro del pennello sulla tela.
Nella scelta dei soggetti Adriano Berti rivolge un'attenzione particolare al paesaggio inteso non cme spazio vissuto, ma luogo di proiezioni immaginifiche, un terreno fantastico animato dal volo di farfalle, da arabeschi di fiori rari, da alberi avvolti nel mistero della nebbia o nella mirabile evoluzione di rami intrecciati a formare sinuose parabole.
La cura del dettaglio e la descrizione minuta degli elementi fitomorfi fanno assumere alle tele un'intonazione decorativa e una preziosità degna dell'antica tradizione miniaturista.
Negli ultimi lavori, il fascino del particolare si trasforma in una sorta di celebrazione di immagini pop costruite con sapore ironico e insieme surreale: le icone della modernità non vengono meno all'intenzione di stimolare la fantasia e l'immaginazione, di condurre lo sguardo dentro un potere onirico fatto di colore e segno.
Nell'universo di Adriano Berti terra e cielo, interno ed esterno sembrano convergere: la notte dialoga con il giorno, la luna e le stelle convivono col sole e su tutto prevale la forza di una perenne trasformazione che l'artista sa rendere attraverso un gioco continuo di suadente composizione ed ebbrezza cromatica.
La pittura diventa azione alchemica e gioco illusionistico, segue i tracciati dello spirito e dell'emozione fuori dalle norme reali: linea e colore esprimono il piacere interiore che la pratica artistica mirabilmente riserva.


Lorena Gava

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